La storia

La denominazione del Centro Commerciale si ispira al castello collocato sulla cima della collina "Monforte", un tempo denominata "Montebello", nucleo antico della città di Campobasso

La strada che conduce al castello è un sentiero storico, lungo il quale è possibile ammirare le chiese più antiche e caratteristiche della città. La costruzione antica dell'edificio probabilmente risale al periodo longobardo per poi essere riedificata a metà del Quattrocento per volere del conte Nicola Monforte, da cui ne deriva il nome. Il conte si occupò anche del restauro e della fortificazione delle torri e della cinta muraria.

Della famiglia dei Monforte rimangono anche alcuni stemmi, di cui uno all'ingresso rappresentante una croce con quattro rose.

Fino a metà del Settecento il Castello fu di proprietà Carafa, per poi entrare in un periodo di abbandono terminato con il restauro attuato nel Novecento.

Il Castello ha una pianta rettangolare e quattro torri di forma circolare poste negli angoli. L'antico accesso all'edificio avveniva attraverso un ponte levatoio, presente sul lato opposto rispetto all'ingresso attuale. Le pareti culminano con una serie di merlature. All'interno si trova un ampio cortile da cui partono le scale per raggiungere i piani superiori.

Resta poco di quelle che erano le sale interne, probabilmente molto semplici in quanto la funzione principale dell'edificio era di difesa militare. Gli ambienti che originariamente erano destinati a prigione, dalla fine dell'Ottocento accolgono i serbatoi che servono la città.

Il castello fu dimora di Manfredi di Svevia, Carlo I, Carlo d'Angiò, Luigi d'Angiò, Re Federico d'Aragona.

Il castello, circondato dal verde, sovrasta solitario l'intera città, diventandone il simbolo nell'immaginario collettivo...da qui l'ispirazione nella denominazione del Centro Commerciale, che oggi rappresenta il simbolo del commercio e della grande distribuzione nella cittàdi Campobasso e punto di riferimento per l'intera Regione Molise.